Si ha a che fare con immobili di un qualche prestigio, caratterizzati da uno spiccato valore storico-artistico e generalmente con una collocazione invidiabile all’interno della città.
La Ristrutturazione edifici storici consente di riportare alla vita immobili più o meno abbandonati, che non hanno saputo adattarsi alle mutevoli richieste del mercato ritrovandosi obsoleti, scomodi o quasi per nulla vivibili secondo gli standard di comfort a cui siamo abituati oggi.
Riuscire a restituire alla propria città un palazzo storico non è però un’impresa semplice. È un percorso irto di ostacoli, di arresti e riprese, di imprevisti e soluzioni creative. Il progettista deve riuscire a coniugare le richieste di oggi con gli spazi di ieri senza sacrificarne i dettagli di prestigio e la peculiarità intrinseca.
È un lavoro delicato che oscilla tra due fuochi: da un lato il committente che desidera avere un immobile funzionale e dotato di ogni comfort, dall’altro la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici che vuole limitare il più possibile gli interventi e le modifiche da apportare.
Come se ciò non bastasse le richieste legate al Restauro edifici storici continuano ad aumentare. Se una volta bastava fornire luce ed acqua corrente a palazzi che ne erano sprovvisti, oggi l’asticella dei “vorrei” si è notevolmente alzata. È necessario pensare per esempio a come inserire tutti gli elementi elettronici necessari, a come aggiungere dettagli domotici, a come posizionare il riscaldamento a pavimento.
Il Restauro edifici storici è allora una sfida in continua evoluzione che richiederà aggiornamenti man mano che andranno progredendo le tecnologie e si troveranno nuove soluzioni per l’efficienza energetica.
Come realizzare allora dei progetti di Restauro edifici storici che siano efficaci (per accontentare i committenti), poco impattanti (per consentire il benestare della Soprintendenza) e capaci di non diventare obsoleti dopo poco?
Può sembrare impossibile ma non lo è. Il segreto sta nello scegliere per il Restauro edifici storici soluzioni innovative, pratiche, furbe e flessibili. Sistemi come Fluxus, il brevetto di ISB per la realizzazione degli impianti.
Fluxus è innovativo perché è un sistema che prevede che tutta l’impiantistica elettrica, idraulica, termica, elettronica, di aspirazione e ventilazione sia collocata all’interno di un alloggiamento in acciaio e alluminio disposto lungo il perimetro interno dei vani dell’immobile. Gli impianti sono scorporati dalla struttura dell’edificio ed inseriti in moduli realizzati in fabbrica che vengono posizionati in sede in modo semplice e rapido, senza bisogno di effettuare ingenti rotture delle pareti.
Fluxus è pratico perché consente di alloggiare contemporaneamente le componenti di diversi impianti evitando perciò sovrapposizioni caotiche e intralci reciproci da parte dei diversi operatori. Il cantiere risulta più ordinato azzerando il rischio di danneggiamenti fortuiti all’impiantistica, mentre le assistenze edili vengono fortemente ridotte. Ciò si traduce in un Restauro edifici storici con tempi più ristretti e con costi più contenuti.
Fluxus è furbo perché consente di localizzare facilmente gli impianti e di ispezionarli senza bisogno di demolizioni e ripristini edili. L’alloggiamento in cui sono contenuti, infatti, non è ricoperto da uno spesso massetto ma da una copertura in acciaio sovrastata dalla pavimentazione che si preferisce (legno, ceramica, marmo…) che con un sistema ingegnoso viene rimossa senza creare rotture. La manutenzione e gli interventi in caso di guasti saranno allora semplici come mai prima!
I solai risulteranno inoltre meno spessi permettendo di realizzare il riscaldamento ed il raffrescamento a pavimento senza creare dislivelli sugli ingressi ed evitando di diminuire l’altezza interna esistente dei locali, risolvendo uno dei classici problemi del Restauro edifici storici.
Fluxus è infine flessibile perché consente di modificare in tutta serenità e semplicità il numero e la collocazione di parti di impianto come prese elettriche e rubinetti. Non è poi un problema anche aggiungere cavi per l’installazione o l’implementazione di soluzioni domotiche o di altri sistemi che saranno introdotti in futuro.